di: William Shakespeare

Compagnia: Ariel

Durata: 60

Un funerale e subito dopo un matrimonio incestuoso tra la moglie e il fratello del defunto.
Un figlio legato al padre tanto da vederne lo spettro e da vendicarne la morte.
Astuzia, affetto, odio, amore, rabbia, pazzia sono l’insieme perfetto che Shakespeare usa nei suoi personaggi per creare un dramma dal finale molto forte.
Amleto, rappresentato la prima volta nel 1601 e dato alle stampe nel primo in-quarto nel 1603, è la più popolare e discussa delle tragedie di Shakespeare e anche la più lunga.
La storia si basa su un racconto scandinavo del principe Amleto, che si finse pazzo per ingannare lo zio usurpatore e riconquistare il trono.
Shakespeare, inserisce un significato nuovo e tragico, trasformando il carattere e la psicologia dei personaggi e facendoli parlare in modo poetico.

Tutto questo lo sentirete nel racconto de:
La tragica storia di Amleto, Principe di Danimarca

...e come dice Orazio nella sua ultima battuta:

Sentirete di colpe carnali,
di atti sanguinosi e snaturati,
di disgrazie volute dal cielo, di uccisioni
provocate dal caso, di morti preparate
con astuzia e inganno, e in questo epilogo
di calcoli sbagliati che ricadono
sulla testa di chi li ha fatti.
E su tutto posso dirvi la verità.